COSCIENZA SOCIALE
Il 27 gennaio, la data che commemora la liberazione di Auschwitz, segna il giorno della memoria dell'Olocausto e dei crimini contro l'umanità. Una data, che sempre più spesso, i governi stanno iniziando a riconoscere che con il popolo ebraico, i Rom sono stati anche "vittime silenziose" di quella distruzione.
Sono trascorsi quasi 70 anni da quando quegli eventi hanno avuto luogo, tuttavia, in
alcuni paesi dell'Unione europea, sembra che la persecuzione continua in vigore dal XXI secolo, questo senza menzionare l'esclusione diffusa che soffriamo di 12 milioni di rom europei. Questo è un fatto innegabile che stiamo "raffigurando" e denunciando nel mondo zingaro. La realtà di nuovo oggi con il film "Csak a Szél" (Il vento) degno del “Gran Premio del Giuria”al chiuso di recente Berlinale.
"Csak a Szél, ricorda l'assassinio di una famiglia di zingari in Ungheria per mano di una banda di ultra-destra. Ma nel film, si rileva anche la giornata difficile che gli zingari di quel paese fanno. Senza dubbio, la situazione in Ungheria non è la stessa di altri paesi, ma non possiamo dimenticare quello che è successo in Francia, Italia e Repubblica Ceca. Quel che è certo è il fatto che la maggior parte dei Rom europei soffrono l'emarginazione e l'esclusione in molti aspetti diversi, che è qualcosa che nessuno può negare, e che deve cambiare da una vera e propria "coscienza sociale", consapevole che tutti dobbiamo incoraggiare.
Che per qualche motivo sono un punto di riferimento nella società, gli artisti e gli atleti hanno per lo più alcun dubbio, una maggiore "potenziale" per diffondere quella "coscienza sociale". Ma non è facile ottenere assistenza in questo senso, perché "questione zingara" è una questione delicata che ritrae molto e spesso evitata. Non ci resta che ricordare i fischi che Madonna ha ricevuto per le sue dichiarazioni a favore dei Rom durante un concerto affollato.
Essa richiede grande coraggio, ma soprattutto di una grande statura, stare davanti a una telecamera per la difesa dei diritti degli zingari e, ancor più, per proclamare pubblicamente le sue virtù. Su questo sito ha fatto Pitingo e Juan Carmona, ma ora è Diego "El Cigala", recentemente premiato un Grammy per il miglior album latino dell'anno con "Cigala e Tango".
Pitingo, Carmona e Diego sono Rom con successo che potrebbero aver guardato dall'altra parte per non danneggiare la loro carriera, però, si sentono orgogliosi di quello che sono e fare ciò che è necessario per raggiungere cio’ che il nostro popolo occupa il loro giusto posto nella società .
Più difficile è ancora da trovare una "non-rom" riguardo disposti a reclamare la società parità di trattamento verso di noi, un cambiamento di posizione, senza stereotipi o "pregiudizi". Soledad Giménez (Sole) non solo non ha avuto remore a farlo, ma anche non ha esitato a proclamare con veemenza la bontà della nostra gente e la nostra cultura, incoraggiare i nostri giovani per offrire il meglio di sé per un società in cui "sono assolutamente necessari"
Posso certamente finire questo editoriale ringraziando Soledad Giménez e Diego "El Cigala" per quel contributo, ma soprattutto per le sue dimensioni umana e il suo coraggio
José Alfredo Maya Maya
Presidente de la Federación Maranatha de Asociaciones Gitanas
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